Programma 2011
Le tracce dell’antico - Dal Paleolitico al Medioevo
LE USCITE
Marzo
L’INSEDIAMENTO ETRUSCO-CELTICO DI M. BIBELE (Appennino bolognese)
Il M. Bibele (m 616) si erge nel medio Appennino bolognese, lungo il crinale tra i torrenti Idice e Zena. Sulla sommità, in posizione naturalmente difesa, si sviluppò, tra IV e II secolo a. C., un importante insediamento etrusco-celtico
Aprile
LA TERRAMARA DI MONTALE
Il termine “terramara” ( i villaggi fortificati, circondati da un terrapieno e da un fossato, che si diffusero nella pianura padana ad Ovest del Panaro tra le età del bronzo medio e recente (ca. 1650-1170 a. C.).
Maggio
LA CENTURIAZIONE ROMANA NELLA PIANURA CESENATE (in bicicletta)
Nella pianura cesenate si può osservare uno degli esempi meglio conservati in Italia di quella vastissima opera di bonifica attuata dai Romani nelle prime fasi di colonizzazione del territorio: si tratta della centuriazione che va sotto il nome di cesenate – riminese (2a metà del III secolo a.C.).
Maggio
LA VIA FLAMINIA TRA IL VALICO DI SCHEGGIA E LA GOLA DEL FURLO (in bicicletta)
Attorno all'anno 220 a.C. il console Gaio Flaminio diede inizio alla costruzione di una via consolare che collegasse Roma con Rimini e l'Italia settentrionale, Lungo il suo percorso sono ancora visibili numerosi manufatti di epoca romana, quali ponti, muri di sostegno, un lungo tratto di basolato e, in particolare, la galleria del Furlo, fatta scavare dall’imperatore Vespasiano (76-77 d. C.) nel punto più stretto dell’omonima gola.
Giugno
LA VIA FLAMINIA MILITARE (Appennino bolognese)
Il console Gaio Flaminio, discendente del Gaio Flaminio , frce costruire nel 187 a.C. una strada che collegava Bologna e Arezzo. Nel tratto tra il M. Bastione e il Passo della Futa, sono stati rinvenuti resti di selciato stradale e un impianto di sei fornaci da calce, attribuiti all’età romana, ma non in modo unanime e certo.
27-30 Agosto
SULLE TRACCE DEGLI ETRUSCHI TRA TOSCANA E LAZIO
Nell’estrema propaggine sud-orientale della Toscana, ai confini con il Lazio, sorgono i centri, prima etruschi poi medioevali, di Pitigliano, Sorano e Sovana. Questo territorio ha una storia molto antica, documentata da numerose stazioni preistoriche e protostoriche, ma fiorita soprattutto in età etrusca come ad esempio le caratteristiche “vie cave”, scavate nel tufo, con pareti alte anche venti metri.
Ottobre
PRESENZE ETRUSCHE IN CASENTINO
Sul versante sinistro dell’Arno, n località Masseto, sorge una piccola ma interessante area archeologica, costituita dai resti la cui stratigrafia va dall’VIII-VI al II secolo a. C. Nel vicino piccolo borgo di Ama, sorge una chiesala chiesa, del sec. XI, che è uno degli esempi di architettura romanica rurale casentinese.
Novembre
ARCHEOLOGIA NEL TERRITORIO GALEATESE (Valle del Bidente)
Il territorio galeatese presenta varie testiminianze archeologici fra cui i resti della città di Mevanìola , di fondazione umbra poi municipio romano, poi , l’abbazia di S. Ellero le cui murature medioevali incorporano elementi bizantini, e i resti della cosiddetta “villa di Teoderico”, grande complesso a padiglioni con un’area termale.
Novembre
S. GIOVANNI IN GALILEA (Valle dell’Uso)
S. Giovanni in Galilea è un piccolo borgo che presenta testimonianze dell’ età Proto villanoviana e villanoviana, come provano i reperti nel picciolo Museo Renzi, fondato . Ai piedi dell’altura sono visibili le fondazioni dell’antica pieve di S. Giovanni Battista, del sec. VIII e abbandonata all’inizio del sec. XVI.